
B i o g r a f i a a r t i s t i c a
Salvatore Pagano - regista ed attore, debutta in teatro nel 1975 in Sicilia dove nasce nel 1956 con una compagnia di filodrammatici che curava un repertorio prettamente classico, con autori come Pirandello, Sciascia, De Filippo ecc.
Dopo questa breve esperienza, inizia a fare le prime sperimentazioni sul linguaggio del corpo con delle commistioni con la parola e nel 1977 forma un suo gruppo, debuttando con “Poesia e movimento”, nel quale gli attori declamavano delle poesie di autori vari e dei mimi le “visualizzavano”, dando una particolare lettura scenica delle medesime.
Nel 1979 si trasferisce a Modena, ed inizia un nuovo percorso teatrale, dove affina quelle tecniche espressive degli inizi (linguaggio del corpo, mimo) frequentando a Bologna, la scuola di teatro “ L’ecole des bouffons” diretta da Remigio Gomez, allievo di Jaques Lecoq, uno dei più grandi pedagoghi del teatro, padre del cosiddetto “attore totale” dove la voce ed il corpo si fondono con lo spazio scenico per arrivare a quella massima tensione espressiva che ogni attore deve sviluppare in scena.
Nel 1981 fonda il Teatro di Studio, partecipando alla costituzione del Centro Teatrale San Geminiano di Modena che con Pontedera Teatro ed il C.R.T. di Milano, in quegli anni, era uno dei più importanti centri di ricerca teatrale, allestendo come regista ed attore spettacoli tratti da Schakespeare, Kafka, Brecht, Majakovskii, Giradoux, Pirandello, Camuse. Nel 1983, insegna mimo e recitazione, prima per l’ARCI e poi in scuole di teatro di Modena.
Come attore ha partecipato alla Metamorfosi di Kafka, La giara di Pirandello, A sud (libero adattamento dallo Straniero di Camus), Colori di nozze (partecipazione al premio Scenario 1987) Muti (libero adattamento dai Sei personaggi in cerca d’autore), Baal (autori vari S.Kane, H.Muller, A.Tarantino,Koltes), Il Re muore, 1943, Visita a Terezin, 1984 e La Cantatrice calva.
Concluso il periodo del Centro San Geminiano nel 1997, anno della chiusura, si trasferisce a Lucca.
Nel 2000, dall’incontro con Fabrizio Buccianti, direttore artistico dell’Istituto d’Arte Drammatica di Lucca, inizia una collaborazione con la prestigiosa scuola teatrale lucchese, sia come insegnante che come regista, preparando due laboratori con gli allievi, rispettivamente per i Sei personaggi di Pirandello ed i Cenci di Artoud.
Nel 2002, sempre con Buccianti, fonda l’Associazione Culturale Proscenia , allestendo La Cantatrice calva di Ionesco, Giorni felici di Beckett, Il berretto a Sonagli di Pirandello, Colori di nozze di Orlandi, Le nozze dei piccoli borghesi di Brecht, I Cenci di Artoud, Pestis, spettacolo itinerante sulla peste a Lucca del 1300.
Nel 2005 comincia una collaborazione con il Teatro dell’Accadente di Forte dei Marmi con Eva contro Eva, I parenti terribili di Cocteau, La locandiera di Goldoni ed il Girotondo di Schintzer. Con I parenti terribili, ha vinto due premi come migliore spettacolo FITA 2007 ed al Festival di Viterbo, con una doppia segnalazione per la regia. In maggio 2008 allestisce L’albergo del libero scambio di Feyedau con una giovane compagnia lucchese I fuori di quinta seguito da “Line” di I. Horovitz. Cura, per conto della FITA Lucca, un corso di regia biennale.
Nel settembre 2008, fonda la Compagnia Teatro Le Beffe, www.lebeffeteatro.it, di cui è Presidente e regista che debutta il 29 agosto 2009 con il ” Re muore” di Eugene Ionesco dove interpreta il protagonista, Re Berenger, lo spettacolo ha avuto i seguenti riconoscimenti: miglior spettacolo, miglior regia, miglior attore protagonista e attrice protagonista, al primo concorso teatrale “Uno, nessuno e centomila” organizzato dal Canovaccio di Pisa nonchè miglior attore protagonista, alla rassegna “Chi è di scena “ al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo.
Con la Compagnia “Le luci della Ribalta” di Pietrasanta, allestisce un testo di Luigi Pirandello “Come prima meglio di prima”, vincitore alla rassegna di Montecarlo, stagione 2009/10 come miglior spettacolo e finalista al concorso “Uno, nessuno e centomila” di Pisa.
Alla Festa del Teatro di Siracusa, è stato selezionato per la finale alla migliore regia, sempre con il Re muore al FITAItalia2010, classificandosi secondo su tre. Nel marzo 2011, porta in scena “Randagi”, un suo testo sull’incomunicabilità dei rapporti interpersonali, all’interno di una coppia contemporanea, dipendente dalla moderna tecnologia informatica che si smarrisce in un lento gioco al massacro, quando due cani penetrati in giardino,metaforicamente impediscono il passaggio per andare a lavorare. Nel maggio 2012 debutta con “Enrico IV”, il celebra dramma pirandelliano sulla follia presunta o vera del protagonista, che per uno strano incidente di cavallo, si ritrova “demente” in una realtà finta o vera che sia, dove i ruoli si interscambiano velocemente. Lo spettacolo ha vinto due premi per l’attore protagonista, Ugo Manzini, ed una segnalazione per Letizia Rossi, la bambina che rappresenta la coscienza buona di Enrico. Con la compagnia “Fuori di quinta”, ha messo in scena a Marzo 2013, “Vite in equilibrio” di Clara Piscopo, dove una famiglia media di oggi è dilaniata da forti tensioni emotive e fallimenti personali come la perdita del lavoro, il non realizzarsi a scuola e l’incapacità di creare un rapporto d’amore che porta alla dipendenza dall’alcool. A fine agosto 2013 debutta con “Le Beffe teatro” portando in scena “Antigone: l’ultimo sogno”, particolare lettura della nota tragedia sofoclea, mai cosi attuale come in questo tragico periodo per la violenza sulle donne che arriva da ogni parte del mondo, ed a loro lo spettacolo è idealmente dedicato, a tutte quelle vittime inconsapevoli e non della ferocia dell’uomo, che a volte, porta alla morte. Nel giugno 2014 ha tenuto il primo laboratorio sul teatro grottesco ispirandosi all’Ubu Re di Jarry In primavera del 2015 debutta come regista e attore con la nuova produzione delle Beffe Teatro “La cantatrice calva” di Eugene Ionesco, che dopo “Il Re muore” è il testo più famoso dell’autore rumeno ed a fine febbraio 2015 sarà l’inquisitore O Brain in “1984” di George Orwell nella versione delle Fortunate Eccezioni Teatro di Lucca. A settembre 2015 con la Compagnia del Libero Teatro di Lucca debutta con Viva la Vida, liberamente ispirato al libro di Pino Cacucci su Frida Khalo, la celebre pittrice messicana.
Negli anni 2018-2019 affronta due lavori: L'ispettore da un racconto di Nikolaj Gogol' e Libereee... liberamente dove affronta storie di donne che si scontrano, sole, contro il Potere (da Le Troiane di Euripide - Vita di Anna Politkovskaja e brani dalla storia di Franca Viola).
Dal 2021 lavora, insieme a Alessandro Pelligra, nuovo Direttore Artistico de Le BEFFE a.p.s. alla riscrittura e riduzione di due testi: Casa di Bambola di H. Ibsen e FEMMES SAVANTES da Molière, messi in scena nel 2022. Sempre nello stesso periodo inizia una serie di collaborazioni con diversi attori e associazioni culturali.
Nel 2023 l’esperienza, ripresa anche nel 2024, sempre in collaborazione con Alessandro Pelligra, di ART-Cafè o Aperitivi con le Arti – serate dedicate a personaggi della cultura, pittura, arte, letteratura, storia ai quali viene dato corpo in scena in brevi ritagli di vita, in spazi inconsueti come il Caffè Letterario-LuccaLibri o Reloo Caffè di Lucca, che danno spazio di evidenza a realtà teatrali e culturali della provincia di Lucca associate a FITA.
Ancora nell'estate 2023 il debutto di un'opera ironoca e divertente come Le SORELLE MATERASSI - libera riduzione e riscrittura dall'omonimo romanzo di Aldo Palazzeschi, per gentile concessione dell'Editore Mondadori Spa di MI - © 2015.
É del 2024 il nuovo lavoro - frutto di un testo e drammaturgia, liberamente ispirata ai Racconti di Pietroburgo di Nikolaj V. Gogol' : IL SOGNO DI AKAKIJ che debutta nel Marzo al teatro di San Cassiano (LU) e poi all'Auditorium di Porcari (LU)